Animal Politics EU
Animal Politics EU | |
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Presidente | Marianne Thieme |
Stato | Unione europea |
Fondazione | 2014 |
Ideologia | Animalismo[1] Ambientalismo[1] |
Gruppo parl. europeo | GUE/NGL |
Seggi Parlamento europeo | 2 / 720
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Animal Politics EU (APEU) è una coalizione costituita nel 2014 che raggruppa 11 partiti animalisti europei.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il raggruppamento viene fondato nel 2014 da sette partiti animalisti europei con il nome Euro Animal 7.[2] Nella VIII legislatura del Parlamento europeo vennero eletti due animalisti: Anja Hazekamp del Partito per gli Animali olandese[3] e Stefan Eck del Partito per l'Umanità, l'Ambiente e la Protezione degli Animali tedesco, il quale si dissociò dal partito nel 2015 per rimanere come indipendente.[4] Sedevano entrambi nel gruppo confederale della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica.[3]
Nel dicembre 2017, nel corso di un congresso all'Aia, aderiscono altri 4 partiti animalisti, tra cui il Partito Animalista Italiano,[5][6] e il gruppo assume il nome attuale Animal Politics EU.[7][8] Contestualmente viene redatto il Manifesto Animalista Europeo, presentato nell'aprile 2019 con il titolo: Animal Politics EU: May we have your votes, please?. Il gruppo annuncia inoltre di puntare all'elezione di 5-7 eurodeputati.[9]
Alle elezioni europee del 2019 i partiti affiliati al gruppo eleggono tre europarlamentari: l'olandese Anja Hazekamp, che si iscrive al gruppo della Sinistra; il tedesco Martin Buschmann, che aderisce allo stesso gruppo e poi passa al gruppo dei non iscritti[10]; il portoghese Francisco Guerreiro, che aderisce al gruppo Verdi/ALE.[11] Questi ultimi due, peraltro, lasciano successivamente i loro rispettivi partiti nazionali rimanendo europarlamentari indipendenti.
Manifesto Animalista Europeo
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 aprile 2019 è stato presentato il Manifesto Animalista Europeo,[12] cioè il primo manifesto animalista della storia.[13] Esso contiene le priorità comuni perseguite dei partiti animalisti europei che vi hanno aderito, ovvero le seguenti:
- Aumentare lo status morale e legale degli animali;
- Migliorare il benessere degli animali allevati a fini agricoli e assicurare una corretta applicazione della legislazione sul benessere degli animali in tutti gli Stati membri dell'UE;
- Eliminare gradualmente le pratiche agricole dannose per gli animali e riorientare i sussidi dell'UE lontano dal settore dell'allevamento intensivo, verso un'agricoltura sostenibile, a base vegetale e biologica;
- Terminare il crudele trasporto a lunga distanza di animali vivi all'interno e all'esterno dell'UE;
- Interrompere la pesca eccessiva all'interno e all'esterno delle acque europee;
- Abbandono progressivo della sperimentazione sugli animali con obiettivi vincolanti per la sua riduzione e la sostituzione, combinato con incentivi per metodi di test alternativi
- Estinguere le deroghe legali e le sovvenzioni per le cosiddette tradizioni culturali e religiose che implicano la crudeltà verso gli animali, come la corrida, la macellazione senza stordimento e la produzione di foie gras;
- Combattere il commercio illecito di animali domestici nell'UE e fermare il trattamento barbarico di cani e gatti randagi in Europa;
- Attuare un divieto di caccia e vietare l'importazione di trofei della fauna selvatica;
- Chiudere tutti gli allevamenti di animali da pelliccia in Europa e vietare le importazioni di pellicce da paesi terzi;
- Rimuovere pesticidi pericolosi e sostanze chimiche dannose per il sistema endocrino dal mercato;
- Combattere il cambiamento climatico sostenendo uno spostamento verso uno stile di vita vegetale, implementando a riduzioni delle emissioni di CO2 per le aziende e l'accelerazione per realizzare un passaggio completo alle energie rinnovabili;
- Realizzare trasporti pubblici efficienti e facilmente accessibili, in alternativa ai viaggi aerei.
Partiti aderenti
[modifica | modifica wikitesto]Seggi
[modifica | modifica wikitesto]Stato | Membro | Seggi nella X legislatura | Seggi nella IX legislatura | Seggi nella VIII legislatura |
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Belgio | Per gli Animali | 0 / 720 |
0 / 705
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0 / 751
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Cipro | Partito degli Animali di Cipro | 0 / 720 |
0 / 705
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0 / 751
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Finlandia | Eläinoikeuspuolue | 0 / 720 |
0 / 705
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0 / 751
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Francia | Partito Animalista | 0 / 720 |
0 / 705
|
0 / 751
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Germania | Partito per l'Umanità, l'Ambiente e la Protezione degli Animali | 1 / 720 |
0 / 705 1 eletto, poi indipendente
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1 / 751
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Italia | Partito Animalista Italiano | 0 / 720 |
0 / 705
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0 / 751
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Paesi Bassi | Partito per gli Animali | 1 / 720 |
1 / 705
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1 / 751
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Portogallo | Persone-Animali-Natura | 0 / 720 |
0 / 705 1 eletto, poi indipendente
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1 / 751
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Regno Unito | Animal Welfare Party | 0 / 720 |
0 / 705
|
0 / 751
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Spagna | Partito Animalista Contro il Maltrattamento degli Animali | 0 / 720 |
0 / 705
|
0 / 751
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Svezia | Djurens parti | 0 / 720 |
0 / 705
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0 / 751
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Per gli Animali (Belgio)
[modifica | modifica wikitesto]Per gli Animali (in fiammingo DierAnimal)[14] venne fondato alla fine del 2017.[15] Il partito ha partecipato per la prima volta alle elezioni durante le elezioni federali e regionali belghe del 2019, in occasione delle quali ha ottenuto un seggio nella regione di Bruxelles-Capitale.[16] In occasione delle contestuali elezioni europee dello stesso anno invece si presentò soltanto nella circoscrizione germanofona, ottenendo lo 0,01% dei voti a livello nazionale.
Partito Animalista (Francia)
[modifica | modifica wikitesto]Partito per l'Umanità, l'Ambiente e la Protezione degli Animali (Germania)
[modifica | modifica wikitesto]Partito Animalista Italiano
[modifica | modifica wikitesto]Membro italiano di Animal Politics EU e partecipe alla creazione del "Manifesto Animalista Europeo", il Partito Animalista Italiano (PAI) è stato fondato il 4 luglio 2006 dall'avvocato e attivista per i diritti animali Cristiano Ceriello. Gli obiettivi principali del Partito Animalista Italiano sono la Liberazione Animale e la salvezza del pianeta Terra dal riscaldamento globale.[17][18][19][20][21]
Nel 2019, il Partito Animalista Italiano, con Cristiano Ceriello capolista in tutta Italia, ha partecipato alle elezioni europee[12] ottenendo a livello nazionale una percentuale dello 0,6%.[17]
Alle regionali del settembre 2020 il Partito Animalista Italiano ha ottenuto l'1,64% in Valle d'Aosta[22], lo 0,33% in Puglia[23] e l'1,43% in Campania[24], eleggendo nel consiglio regionale di quest'ultima il consigliere Livio Petitto, eletto però in quota di Davvero - Sostenibilità e Diritti.[25][26][27][28] Nel luglio 2021 il consigliere regionale campano Felice Di Maiolo formalizza in aula il cambio di denominazione della componente del gruppo misto di cui fa parte in “Fare Democratico - Partito Animalista Italiano”.[29]
Nelle elezioni del 2022, a causa di una diversa interpretazione della stessa norma elettorale, l'esenzione alle firme di cui dotato è stata riconosciuta soltanto in Emilia Romagna, Calabria e Campania 2.[30] Il Partito Animalista ha ottenuto lo 0,67% in Emilia Romagna quale miglior risultato di circoscrizione.[31] Per questi motivi, il Partito Animalista Italiano ha presentato ricorso presso la Corte europea dei diritti dell'uomo che è stato dichiarato ammissibile il 13 febbraio 2023.[32]
A tre mesi delle elezioni europee del 2024 il governo con l'appoggio del Parlamento realizza la norma "taglia esenzioni"[33][34] Questa nuova norma viene interpretata in modi diversi. L'ufficio elettorale della circoscrizione meridionale sostiene che non si possa cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto, quindi la considera valida dalle successive elezioni. Gli uffici elettorali delle altre circoscrizioni invece la ritengono valida da subito e quindi respingono l'esenzione del Partito Animalista. Per questo motivo il Partito Animalista risulta dotato di esenzione e votabile esclusivamente nella circoscrizione meridionale. In questa occasione forma una lista unitaria con Italexit per l’Italia raccogliendo solo lo 0,61% nella circoscrizione meridionale.[35]
Partito per gli Animali (Paesi Bassi)
[modifica | modifica wikitesto]Persone-Animali-Natura (Portogallo)
[modifica | modifica wikitesto]Animal Welfare Party (Regno Unito)
[modifica | modifica wikitesto]Fondato nel dicembre 2006 come Animals Count![36] (e registrato presso la Commissione elettorale nel mese successivo),[37] il partito ha adottato il nome attuale nel 2013.[38] Ha presentato propri candidati alle elezioni europee del 2014 (ottenendo 21.092 voti) e a quelle del 2019 (ottenendo 25.232 voti), senza ottenere seggi.[39]
Partito Animalista Contro il Maltrattamento degli Animali (Spagna)
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b https://www.europarl.europa.eu/unitedkingdom/resource/static/files/import/candidates2019/animal-politics-eu.pdf
- ^ Europe’s Animal Welfare Party Could Make History This Week | Care2 Causes, in Care2 Causes. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).
- ^ a b (NL) Eva Hofman, Partij voor de Dieren gaat samenwerken met Europese zusterpartijen, su NRC Handelsblad, 4 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019..
- ^ (EN) Theodoros Benakis, Animal Politics EU present collective manifesto ahead of EU elections, su European Interest, 5 aprile 2019. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ (DE) Europäische Tierschutzparteien legen Grundstein für die Zusammenarbeit bei den Europawahlen 2019, su Parti de protection des animaux, 18 décembre 2017. URL consultato il 28 aprile 2019..
- ^ (PT) Francisco Guerreiro, Uma Europa pelos Animais, su sabado.pt, 12 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019..
- ^ (DE) Sekretariat Partei Mensch Umwelt Tierschutz, Europäische Tierschutzparteien legen Grundstein für die Zusammenarbeit bei den Europawahlen 2019, su PARTEI MENSCH UMWELT TIERSCHUTZ, 18 dicembre 2017. URL consultato il 18 novembre 2022.
- ^ (EN) Im-paw-tent vote: Animal welfare parties hope to triple number of MEPs, su euronews, 13 aprile 2019. URL consultato il 18 novembre 2022.
- ^ (EN) Animal Politics EU present collective manifesto ahead of EU elections, su European Interest, 5 avril 2019. URL consultato il 28 aprile 2019..
- ^ (DE) Diese Mini-Parteien haben es ins EU-Parlament geschafft, Europawahl 2019: Diese Kleinstparteien ziehen ins EU-Parlament ein, su Bild, 27 maggio 2019. URL consultato il 29 maggio 2019..
- ^ (PT) José Pedro Mozos e Rita Penela, É já esta quarta o primeiro voo de Francisco Guerreiro, o homem do PAN que vai sair da sombra de André Silva, su observador.pt, 28 maggio 2019. URL consultato il 29 maggio 2019..
- ^ a b Luca Sablone, Elezioni europee: presentati i simboli al Viminale, su il Giornale, 4 aprile 2019. URL consultato il 3 giugno 2020 (archiviato il 3 giugno 2020).
- ^ Redazione, Il Primo Manifesto Animalista Politico della Storia, su CorriereQuotidiano.it - Il giornale delle Buone Notizie, 4 aprile 2019. URL consultato il 18 novembre 2022.
- ^ (FR) La Libre.be, DierAnimal, 19e parti animaliste sur la planète, débarque sur l'échiquier politique belge, in www.lalibre.be, 19 febbraio 2018. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ (NL) kristin matthyssen, Kashka (33) komt op voor dierenrechtenpartij: “Ik probeer vleeseters niet te bekeren”, in www.gva.be. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ Zara Mommerency, Voor het eerst in de geschiedenis zit een dierenpartij in een parlement, su standaard.be, De Standaard, 27 maggio 2019. URL consultato il 27 maggio 2019.
- ^ a b Partito Animalista: ritratto di un esordio, su richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it, 29 maggio 2019.
- ^ Alberto Maggi, 'Bomba' sulle elezioni europee. Il ricorso che ridisegna i seggi, su Affaritaliani.it, 8 agosto 2019. URL consultato il 1º maggio 2020 (archiviato il 10 agosto 2019).
- ^ Ricorso al TAR del Lazio contro l'Europellum, su Irpinia24.it, 15 ottobre 2019. URL consultato il 1º maggio 2020.
- ^ Raccolta cibo per gli animali accuditi da volontari, su napolitoday.it, 7 maggio 2020.
- ^ Guido Minciotti, Trentino, fine della fuga: l’orso M49 catturato con trappola tubo, su Il Sole 24 Ore, 29 aprile 2020. URL consultato il 1º maggio 2020 (archiviato il 1º maggio 2020).
- ^ Elezioni Regione Valle d'Aosta, su elezioni.regione.vda.it. URL consultato il 24 settembre 2020.
- ^ Redazione, Elezioni regionali 2020, su corriere.it, 22 settembre 2020. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato il 24 settembre 2020).
- ^ Elezioni Regione Campania, su elezioni2020.regione.campania.it. URL consultato il 24 settembre 2020.
- ^ Petitto si gode la vittoria: passeggiata in Centro per il neo Consigliere regionale, su avellinotoday.it.
- ^ Regionali, ad Avellino la faida Pd dietro il boom della lista animalista, su napoli.repubblica.it.
- ^ Dall’esclusione del Pd al boom di voti con ‘Davvero-Partito Ambientalista’: Livio Petitto eletto consigliere regionale, su vesuviolive.it.
- ^ Repubblica.it, "Industriali della pelle eletti coi voti animalisti": appello all'Europa, su Il richiamo della Foresta. URL consultato l'11 maggio 2022.
- ^ Marco Monetta, Fuori dal branco, cani sciolti: se Petitto non va neppure al congresso del Partito Animalista, su orticalab, Luglio 2021.
- ^ Elezioni, il Partito Animalista per alcuni giudici può correre per altri no, su ilmessaggero.it.
- ^ Elezioni 2022, Fratelli d'Italia trionfa., su adnkronos.com.
- ^ Elezioni politiche 2022 nulle e da rifare. "Bomba" su governo e Parlamento, su affaritaliani.it.
- ^ https://www.isimbolidelladiscordia.it/2024/04/il-taglio-alle-esenzioni-vale-solo-dal.html
- ^ http://www.irpinia24.it/wp/blog/2024/05/23/europee-2024-la-commissione-europea-da-ragione-alla-denuncia-del-partito-animalista-italiano/
- ^ Eligendo: Partito Animalista - Italexit
- ^ Activists welcome animal rights party, in BBC News, 3 dicembre 2006.
- ^ Animal Welfare Party registration (Reference PP616l), su search.electoralcommission.org.uk, Electoral Commission.
- ^ Sito di Animal Welfare Party, su animalwelfareparty.org, Animal Welfare Party.
- ^ 2014 EU Elections, su animalwelfareparty.org.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito web di Euro Animal 7, su animalwelfareparty.org.
- Sito del Partito Animalista Italiano, su partitoanimalista.org.